Che cosa si intende per implantologia dentale?
Tramite un processo chiamato “osteointegrazione”, delle piccole radici artificiali vengono innestate al posto della radice naturale di un dente estratto. Su questa radice viene poi avvitata una corona protesica. La vite endossea, in titanio, viene realizzata in modo tale da potersi integrare agilmente con l’osso e la gengiva, creando un legame stabile come sarebbe quello di un dente vero!
Le cause della perdita dei denti
Sono diverse le cause per cui si può verificare la perdita di un dente: dalle cause di tipo meccanico, come traumi, botte o lesioni, passando per le carie che attaccano in profondità, fino alle patologie del cavo orale, su tutte la parodontite.
In questi casi un approccio implantologico permette di recuperare una corretta e pienamente funzionale masticazione, oltre che la bellezza del proprio sorriso.
Si tratta di interventi dolorosi?
Possiamo dire che per tutta la durata dell’intervento, il paziente è sotto anestesia. La sedazione analgesica consente di non sentire dolore durante tutto il trattamento. Per quanto riguarda il periodo post-operazione, generalmente non vi sono situazioni particolarmente gravose dal punto di vista del dolore, che può essere affrontato con comunissimi antinfiammatori o antidolorifici.
Potresti sentire più dolore durante un’estrazione!
Quali sono i tempi di recupero nel caso di impianto?
Questa pratica richiede un tempo di guarigione piuttosto lungo, per via della stabilizzazione delle sue parti. Generalmente va dai 3 ai 4 mesi per un impianto mandibolare e dai 4 ai 6 mesi per un impianto mascellare. Tuttavia i tempi possono modificarsi in base allo stile di vita, all’alimentazione, al perseguimento di good practice (pulizia quotidiana, evitare il fumo, ecc.).